In tempo di pandemia le nostre abitudini sono molto cambiate, sia per quanto riguarda la dimensione sociale che quella lavorativa. Tuttavia ci sono alcuni riti che non possono essere abbandonati ed è per questo motivo che, anche in smartworking, bisogna concedersi la pausa caffè a casa.
Sappiamo che ti mancano i colleghi, le battute da ufficio, il tuo bar preferito. Tuttavia con un po’ di organizzazione puoi ricrearti il tuo angolo caffè in cucina, nel quale sorseggiare un buon espresso come quello del bar.
Nell’ultimo anno, la nostra quotidianità è stata quasi stravolta e, quelle che erano consuetudini, ad oggi si sono trasformate in un ricordo.
Prendere i mezzi pubblici per recarsi a lavoro e trascorrere del tempo con i colleghi, sono gesti che per molti di noi non esistono quasi più. Così come entrare in un bar e ordinare un cappuccino e un cornetto.
Il lavoro da remoto ha esordito nel nostro paese, raggiungendo in poco tempo circa il 90%. Si tratta di un’evoluzione che ha velocizzato la digitalizzazione e ha introdotto una modalità di lavoro agile, interessante e moderna.
A livello personale, costituisce anche una grande opportunità: è possibile trascorrere più tempo con i propri familiari, ci si riappropria di spazi importanti, si gestisce il lavoro in maniera autonoma.
Ma la nostalgia ogni tanto si sente e ci sono alcuni momenti a cui è impossibile rinunciare: uno di questi è la pausa caffè con i colleghi di lavoro o università.
Si sa, la pausa caffè in ufficio o università non è solo il momento di alzarsi dalla scrivania o banco e far rilassare la schiena e gli occhi. Ma ha una vera e propria dimensione sociale, in cui si costruiscono relazione, ci si scambiano consigli, si condividono avvenimenti seri o si sorride su episodi divertenti.
Ma com’è diventata la pausa caffè col covid?
Cosa rappresenta il rito della pausa caffè
Già dalla scuola, l’intervallo durante la mattinata rappresenta uno dei momenti più attesi da moltissime persone. Serve per staccare dalle attività quotidiane e prendersi un attimo di relax.
Al liceo, in un quarto d’ora, si consuma la merenda, qualcuno fuma una sigaretta, si esce a prendere un po’ d’aria. Tutto in un’aria festosa e amichevole.
E anche per gli adulti, la pausa caffè mantiene quest’aura di piacere in cui si stacca la connessione e ci si concede un attimo per sé stessi.
Non importa se condiviso o bevuto in solitudine, l’espresso delle 11 è un must irrinunciabile. Mentre si apprezza l’aroma della miscela, si raccolgono le idee e si fa il pieno di energia per proseguire la giornata.
In molti film, la pausa caffè è stata descritta come parte integrante della routine quotidiana. A partire da Fantozzi che, negli anni ‘70, attendeva inutilmente il suo espresso di fronte alla macchina da caffè automatica, sono moltissime e di ogni genere le scene che hanno avuto come protagonista il caffè.
Nei telefilm americani degli anni ‘90 era impossibile non notare i grandi bicchieri in carta con il caffè americano. Ma il caso più emblematico probabilmente era la sit-com “Camera cafè” con i comici Luca e Paolo. Le puntate, infatti, erano interamente girate nel corridoio aziendale, ambientate di fronte al distributore di caffè, dove i colleghi intrecciavano rapporti, si conoscevano più a fondo, si facevano scherzi, si confrontavano sui superiori.
La tazza di caffè ha da sempre un vero e proprio valore simbolico: crea confidenza, allenta la tensione, aiuta a consolidare i rapporti. E questo accade sia con i compagni di lavoro che con i conoscenti con cui si scambiano due chiacchiere ogni giorno.
Lo stesso barista non si occupa solo di azionare la sua amata macchina da caffè professionale, ma assume un ruolo “amicale”.
Com’è cambiata la pausa caffè con il covid-19
Per chi ha continuato a lavorare in ufficio o andare all’università, la pausa caffè ha assunto una dimensione totalmente diversa. Nonostante non ci sia nessun legame tra caffè e coronavirus, a causa delle chiusure, non è stato più possibile recarsi al bar e ordinare una espresso al volo.
In molti sono dovuti ricorrere all’asporto, consumando la colazione del bar davanti al computer e nella propria postazione lavorativa. Rinunciando alle chiacchiere con i colleghi e alla pausa fuori dall’azienda.
Prima della pandemia, infatti, molti impiegati erano abituati a ritagliarsi un quarto d’ora in cui andare nel loro locale preferito e sorseggiare il caffè. Il rito era uno solo: allo scoccare dell’orario concordato, tutti fuori! Giacca sulle spalle e portafogli in tasca, si faceva a turno per chi dovesse offrire.
Il barista, in genere, conosceva i gusti di ognuno e, senza grosse attese, serviva i clienti abituali. In tempi record, ogni lavoratore aveva in mano la sua bevanda preferita affinché potesse tornare in ufficio velocemente.
Con lo smart working queste abitudini sono molto cambiate. A volte non ci si accorge nemmeno del tempo che passa e la pausa diventa secondaria.
In casa, infatti, si hanno ritmi diversi. Ci si alza a malapena per fumare una sigaretta o sgranchirsi le gambe, lasciando il piacere ad altri momenti della giornata.
Tuttavia anche organizzare la pausa caffè lavorando da casa renderebbe meno pesanti le giornate e ti aiuterebbe a riprendere il lavoro con un maggiore energia.
Certo, sappiamo che senza colleghi non è la stessa cosa. Ma abbiamo preparato per te alcuni suggerimenti per rendere speciale il tuo break di metà mattina.
Ecco alcuni suggerimenti per rendere bella la pausa caffè anche a casa
Anche se lavori in casa, continuare a fare la pausa caffè durante la mattinata è molto importante, sia per distrarti un po’ che per riprendere le attività con maggiore freschezza. Un piccolo break, infatti, permette di ritrovare la concentrazione e di essere più focalizzati sui propri compiti.
Quindi, se per ora non puoi ancora rientrare in ufficio, puoi ricreare un caffè home bar in casa, in cui affinare l’arte dell’espresso e godere dei tuoi momenti liberi.
Ecco i nostri consigli per avere una pausa caffè perfetta:
- Rispetta i tuoi ritmi di lavoro e stabilisci l’orario del break;
- Organizza il tuo angolo caffè casalingo con tutto il necessario (macchina da caffè, dolcificante, latte, cioccolatini e qualche pasticcino, tazzina, cucchiaini, piattino);
- Scegli una miscela di caffè di tuo gusto;
- Per avere un espresso buono come quello del bar, impara a capire come funziona la macchina da caffè a leva;
- Prepara una bottiglia d’acqua fresca da bere con il caffè;
- Durante la pausa, alzati e fai due passi;
- Stacca totalmente dall’attività lavorativa;
- Non impiegare la tua pausa caffè per mettere in ordine la casa: fingi di essere in ufficio.
Inoltre, prova a sfruttare questo tempo per mantenere la tua rete di relazioni, come facevi in ufficio. Se in casa c’è qualcuno, condividi il momento del caffè con i tuoi cari. Altrimenti puoi accordarti con i tuoi colleghi o con qualche amico per trascorrere la pausa caffè in call, come se foste tutti nello stesso bar.
In alternativa, mentre degusti il tuo caffè goditi il silenzio, affacciati al balcone, prendi un po’ d’aria.
Fatti invidiare dai tuoi amici con un caffè perfetto
Il covid ha cambiato molte delle nostre abitudini quotidiane, dal lavoro alla vita sociale, dalla scuola al tempo libero. Ma con un po’ di fantasia, è possibile vivere questa nuova dimensione come un’opportunità per imparare cose nuove e apprezzarne altre.
Prenderti una pausa caffè durante la tua attività in smart working, può aiutarti a scoprire attitudini diverse e a farti gustare le cose con maggiore consapevolezza.
Innanzitutto puoi ripensare ai tuoi spazi, in modo che siano vivibili sia il giorno che la sera. Per cui potresti ristrutturare alcuni ambienti della casa per renderli più adatti alla dimensione quotidiana.
Inoltre, potresti iniziare ad approfondire la tua conoscenza sul caffè, da sfoggiare non appena la situazione sarà tornata alla normalità. Considera che si tratta di un vero e proprio universo, una sorta di magia che trasforma una pianta in una fonte di energia e gusto. Quindi potresti andare alla ricerca di una torrefazione, cercare i chicchi di caffè che più ti piacciono, provare miscele differenti provenienti da diverse parti del mondo.
E poi passare alla sperimentazione: dalla macinatura fino alla scelta dell’acqua, senza dimenticare la pressatura.
Insomma, prima di tornare in ufficio inizia a vivere questo tempo come una risorsa. Vedrai che quando andrai al solito bar, saprai che tipo tostatura scelgono e da dove viene quella miscela. In più, farai un splendida figura quando inviterai i tuoi amici in casa.
Immaginati nel tuo caffè home bar, mentre servi un espresso da far invidia anche al tuo barista!
Tieni a mente che per gustare un caffè buono come al bar, c’è bisogno di una macchina da caffè d’eccezione, proprio come quelle che produciamo artigianalmente noi di Pontevecchio Srl. Scopri i nostri modelli di macchine a leva, ti aiuteranno a rendere unica la tua pausa caffè anche a casa.