È chiaro che per un bar la scelta della macchina per caffè espresso costituisce uno di quei passaggi essenziali. La tazzina di caffè rappresenta il bar per antonomasia. Quante sono le persone che, anziché dire “andiamo al bar”, preferiscono l’espressione “prendiamoci un caffè”? Per questo motivo selezionare un buon macchinario può avere impatto decisivo sulle entrate della tua attività. In buona sostanza, si può dire che la scelta ricade tra la macchina a leva e quella automatica. Queste si suddividono a loro volta tra modelli super automatici e modelli automatici.
Ovviamente ci sono due aspetti principali di cui tenere conto: la prestazione e la presenza scenica.
Le macchine da caffè professionali possono essere scelte andando a privilegiare la prestazione oppure la bellezza.
Nel primo caso si considera più importante l’elevato numero di caffè espresso che si prevede di realizzare. E nel timore di non riuscire a soddisfare la richiesta, si sceglie un macchinario che essendo automatico ha un ritmo di estrazione ovviamente più veloce della macchina a leva.
Le macchine da caffé a leva infatti sono più lente nel loro utilizzo, perché ogni volta è necessario preparare il portafiltro e abbassare la leva.
Quindi scegliere un modello automatico vuol dire puntare sulla velocità di esecuzione.
Dovendo però essere precisi bisogna anche dire che le macchine automatiche, rispetto alle macchine a leva, sono anche soggette a altri tipi di guasti.
Perciò se è certamente vero che i modelli automatici consentono di avere un ritmo di preparazione molto più alto, è anche vero che sono macchine più complesse e si guastano molto di più.
Ovviamente la tipologia di macchinario incide anche sui costi.
Il prezzo di una macchina da caffe per un bar varia in base all’estetica ma sono soprattutto le prestazioni a far aumentare la spesa.
Le macchine da caffè a un gruppo sono meno costose ma erogano solo due caffè alla volta.
Mentre le macchine da caffè a leva con due gruppi permettono di servire anche quattro clienti nello stesso momento.
Macchina da caffè a leva o automatica per un bar?
La macchina da caffè ha un ruolo centrale nel bar, sia come elemento d’arredo che a livello di funzionalità. È proprio grazie a questo macchinario, infatti, che la maggior parte dei bar produce una quota importante del suo reddito.
Essendo anche uno strumento di lavoro essenziale, quindi, è necessario focalizzarsi sia sulla componente estetica che sugli aspetti tecnologici.
Per fare un confronto tra le due tipologie di macchine da caffè bisogna sapere come funziona una macchina da caffè a leva e come si utilizza una macchina automatica. Ognuna ha le sue caratteristiche, si distingue per il design, ha modalità differenti di utilizzo e richiede un impegno maggiore o minore sia durante l’estrazione che per quanto riguarda la manutenzione.
Ora andremo ad analizzare nei dettagli le differenze tra le due tipologie di macchine espresso per il bar e vedremo quale delle due preferire.
Soffermandosi sul meccanismo, c’è da dire che i modelli più tecnologici sono impegnativi a livello di manutenzione e tendono ad usurarsi più velocemente. La macchina a leva, sotto questo punto di vista, offre diversi vantaggi. Il funzionamento meccanico, anziché elettronico, può essere controllato più facilmente e richiede meno manutenzione.
La leva, di per sé, ha un aspetto retrò ma anche molto affascinante e aiuta a rendere l’atmosfera del bar più realistica e accattivante.
Il coinvolgimento e la maestria del barista arricchiscono di gestualità l’estrazione del caffè che, nella macchina automatica, svanisce non appena si pigia il pulsante d’accensione.
Il controllo della pressione attraverso la leva permette di valorizzare i vari tipi di blend che, altrimenti, andrebbero ad uniformarsi con le preparazioni standard.
Vediamo i fattori da considerare nella scelta.
Le macchine da caffè a leva hanno una meccanica essenziale
La macchina a leva ha una meccanica essenziale, semplice ed evoluta nel corso di più di un secolo e mezzo.
I modelli più moderni invece hanno al loro interno molte aggiunte di natura tecnologica che di fatto vanno a complicare il suo interno.
Un guasto elettronico,per esempio, difficilmente può capitare quando si utilizza una macchina da caffè a leva.
Quindi è chiaro che nel momento in cui si deve fare questa scelta, bisogna valutare attentamente che tipo di macchina da caffè a leva per un bar acquistare.
Le sue linee, rispetto a quelle delle macchine automatiche, sono più vintage e classiche. I profili sono più asciutti ed essenziali, le forme più solide e classiche.

L’altro aspetto fondamentale per un bar è la bellezza, il design, l’arredo.
Un bar non è solo un luogo dove fermarsi per un caffè.
Per noi italiani il bar è una sorta di estensione della nostra abitazione.
Ognuno di noi ha un bar preferito, con il suo barista di fiducia che padroneggia la macchina del caffè per farci il nostro caffè preferito.
I modelli sono più affascinanti
La macchina a leva come la conosciamo oggi rappresenta lo sviluppo organico dei primi modelli di fine Ottocento.
La gestualità e la ritualità di azioni che appartengono all’immaginario classico.
È chiaro che il cliente del bar ha la percezione di bere il vero espresso a regola d’arte. È uno di quei casi in cui si può parlare di esperienza del consumo di un prodotto.
La presenza della leva sulle nostre macchine da caffè gli conferisce un aspetto intrigante, come se bastasse questo dettaglio per rendere ancora più prezioso il macchinario.
Il design vintage, inoltre, rende le macchine da caffè Pontevecchio adatte ad ogni tipo di atmosfera.
Basta scegliere una delle diverse varianti cromatiche per conferire all’ambiente un’aria diversa e rinnovata.
Quando si sceglie una macchina da caffè a leva per un bar bisogna anche tenere conto del fattore stanchezza. Per l’estrazione del caffè, infatti, il macchinario necessita dell’azione manuale sulla leva così da esercitare la pressione sul caffè.
Al contrario, è altrettanto chiaro che, una macchina automatica richiede solo l’impegno della pressione di un tasto, quindi risulta più adatta a chi vuole evitare ogni fatica.
La manutenzione cambia tanto tra i diversi modelli.
Cosa cambia a livello di pulizia tra le diverse scelte di macchina per preparare l’espresso?
Nel caso della macchina manuale, il barista deve, ogni volta prima di preparare un nuovo espresso, far spurgare una piccola quantità di acqua calda che ripulisce i condotti.

Ciò significa che questo tipo di macchinario è implicitamente più pulito, quindi a livello di manutenzione richiede leggermente meno impegno.
Questo fattore influisce anche sulla qualità dell’espresso: il sapore varia di meno dopo un lungo utilizzo.
Le macchine automatiche richiedono cicli di pulizia frequenti affinchè il caffè non risulti alterato nel sapore.
A seconda della fascia di prezzo varia il numero dei caffè che si possono estrarre tra un ciclo di decalcificazione e l’altro: i macchinari economici devono essere puliti ogni 300/400 caffè mentre quelli di fascia alta possono arrivare anche a 5000 tazzine.
Le macchine da caffè manuali Pontevecchio hanno il vantaggio di essere completamente meccaniche.
Infatti, solo la caldaia e le spie di accensione e spegnimento vengono alimentate con la corrente elettrica. Questo evita danni complessi e difficili da riparare, rendendo le macchine da caffè a leva Pontevecchio un investimento che può durare tutta la vita.
Nei modelli manuali varia la pressione esercitata
Un altro aspetto positivo della macchina a leva riguarda il profilo di pressione esercitato.
I modelli automatici ovviamente hanno una pressione costante, mentre quelli manuali invece no.
Per loro natura, dipendendo dal gesto di un barista, la pressione varia.
Questo fa sì che nella parte iniziale dell’estrazione la pressione arrivi ad un livello leggermente più alto.
Il valore corretto sarebbe quello di 9 bar, e il fatto che nella fase iniziale sia leggermente più alto fa sì che il caffè perda l’amaro.
La variazione nella pressione esercitata permette di preservare le caratteristiche organolettiche della polvere, sviluppando un gusto delicato e gradevole.

Alcune delle sostanze che causano l’amaro non vanno ad influire come in quelle automatiche sul caffè espresso.
La pressione troppo alta o, al contrario, troppo bassa, non permette di rispettare le giuste tempistiche di estrazione (il valore ideale è di 25 secondi). In genere nelle macchine automatiche si tende a velocizzare i tempi e il caffè può perdere le sue note aromatiche più particolari.
Il sapore dell’espresso con la macchina manuale varia
Nonostante questo, bisogna dire che usare una macchina manuale per il caffè espresso comporta un’incostanza nel sapore delle diverse tazzine.
Ovviamente anche questo aspetto dipende ancora dal fatto che c’è la componente umana nel suo uso che è per sua natura incostante.
Un bar quindi deve valutare bene queste diverse variabili.
Per esempio deve considerare l’abilità del personale che la userà.
I modelli manuali sono semplici, ma richiedono pratica. I modelli automatici invece sono più complessi ma richiedono meno pratica.
Poi c’è l’estetica: i modelli manuali arredano con le loro forme classiche, quelli automatici hanno l’aria più futuristica.
Va detto qui che il “futuristico” invecchia più velocemente che il “classico”, che in quanto tale non passa mai di moda.
Quello che invece non cambia sono le possibilità di preparazione: con entrambe le scelte si possono preparare più caffè, cappuccini o caffè lunghi. Quest’ultima categoria è assolutamente da non confondere con il caffè americano, per il quale c’è tutt’altro metodo di estrazione.
Quanto costa una macchina da caffè a leva per un bar
Le macchine da caffè a leva per bar rientrano in un range di prezzi che va dai 700 euro ai 4.500 euro.
La differenza tra le apparecchiature è data in particolare dal numero dei gruppi erogatori:
- le macchine da caffè a leva per bar ad un solo gruppo erogatore hanno un prezzo medio di 1.200 euro e oscillano tra i 700 euro e i 1.700 euro.
- le macchine da caffè a leva per bar a due gruppi erogatori costano in media 2.400 euro.
Il prezzo più basso è di circa 1.000 euro mentre si può arrivare anche a spendere sui 3.500 euro per acquistarne una.
- il prezzo della macchina caffé da bar a leva a tre gruppi supera in ogni caso i 4.000 euro.
L’offerta di macchine da caffè a leva professionali Pontevecchio include tre modelli:
- Export in vendita a 990,00 euro.
- Lusso I a 1 gruppo erogatore al costo di 1.190,00 euro.
- Lusso II a 2 gruppi a 1.399,00 euro.
Il modello Export ha anche una versione dorata che viene venduta a 1480,00 euro.
Il prezzo più alto è dovuto ai processi a cui viene sottoposta la macchina, la doratura con oro a 24K, effettuata tramite un processo galvanico, e la colorazione tridimensionale applicata sulla superficie del metallo mediante cubicatura.
I modelli manuali Pontevecchio sono la massima espressione del design con i richiami classici. Il loro funzionamento è frutto di passione artigianale che ne ha migliorato i dettagli negli anni.
Scegliere il tuo modello ideale per il bar è facile e veloce sul nostro sito, dove puoi selezionare anche le diverse colorazioni. Così da poter inserire il miglior contributo possibile in termini di bellezza e design.
Se la macchina manuale fa per il tuo bar, allora la sua migliore espressione è un modello Pontevecchio.