Hai presente gli sguardi perplessi che ti vengono rivolti ogniqualvolta ti gusti una tazza del tuo squisito caffè amaro? Se la risposta è sì, allora questo è l’articolo che fa per te.
Noi, che c’intendiamo di caffè, capiamo benissimo il tuo desiderio di gustarlo in versione “pura”, assaporando al 100% il suo aroma forte e senza “contaminarlo” con la dolcezza dello zucchero.
Ma se ti dicessimo che, oltre a essere una bontà per palati raffinati, il caffè amaro è anche in grado di apportare grandi benefici alla tua salute? A questo punto la tua vittoria sugli amanti del caffè dolce sarebbe davvero completa! Eppure, che tu ci creda o no, le cose stanno proprio così e, proseguendo con la lettura, ti sveleremo il perché.
Il caffè amaro fa male?
Chiariamo subito una cosa. Proprio perché c’intendiamo di caffè, lo amiamo in tutte le sue forme, il che significa che non critichiamo affatto le persone che amano gustarlo in versione dolce. Quello che ci preme chiarire, tuttavia, è che bere il caffè amaro non fa affatto male.
Del resto, pensaci un attimo: perché bere il caffè senza zucchero dovrebbe farti male? A provocare danni, paradossalmente, è proprio lo zucchero che, se assunto in quantità eccessive, nuoce gravemente tanto ai nostri denti quanto alla nostra linea.
Questo concetto vale ovviamente anche per il caffè che, di per sé, non è certamente nocivo: né dolce, né amaro. La tua salute potrebbe infatti peggiore solo nel caso in cui dovessi esagerare con il consumo di questa bevanda, ma in caso contrario puoi stare assolutamente tranquillo.
Ma non solo. Proprio perché appartieni a quella “fortunata” categoria di persone che non ha bisogno di addolcire il caffè, bevendolo amaro e in quantità moderate non potrai che trarne vantaggio sia a livello fisico che la livello psichico. Tra poco vediamo il perché, ma prima diamo un’occhiata ad alcune considerazioni sul vero sapore del caffè.
Il vero gusto del caffè (amaro)
Molti amanti del caffè si chiedono quale sia la causa del caratteristico sapore amaro della bevanda. La risposta risiede principalmente nella presenza della caffeina, che è uno degli alcaloidi responsabili del gusto amaro. Infatti, più alta è la concentrazione di caffeina in una tazzina, più l’amarezza sarà pronunciata. È importante considerare la scelta della miscela, poiché le diverse varietà di caffè hanno concentrazioni di caffeina differenti. Ad esempio, la varietà Robusta contiene circa il 2,8% di caffeina, mentre l’Arabica ne contiene circa l’1,7% .
Oltre alla quantità di caffeina, altri fattori influenzano l’amarezza del caffè. Uno di questi è il grado di tostatura: più il caffè è tostato scuro, maggiore sarà la componente amara. Questo avviene perché durante la tostatura, il calore rompe le pareti cellulari dei chicchi, rilasciando composti amari . Anche la modalità di estrazione gioca un ruolo cruciale. Un caffè sovraestratto, ad esempio, può avere un sapore bruciato e astringente, poiché l’acqua calda estrae più composti amari dal caffè. La sovraestrazione può essere causata da una macinatura troppo fine o da una pressatura eccessivamente energica del caffè nel filtro.
Per concludere, prestare attenzione a questi parametri può migliorare significativamente l’esperienza gustativa, mantenendo il caffè amaro al giusto livello di piacevolezza.
Benefici del caffè amaro
Come ti abbiamo già anticipato, i benefici del caffè amaro sono davvero tanti e coinvolgono numerose parti del nostro organismo. Ma non solo: che tu ci creda o no, il caffè senza zucchero è anche in grado di migliorare lo stato di salute di alcuni dei nostri organi più importanti. Ma partiamo dal principio.
Ha poche calorie
Sotto questo aspetto, il caffè amaro vince 3 a 10 contro il caffè dolce, nel senso letterale delle cifre. Mentre una tazza di caffè senza zucchero contiene infatti non più di 3 calorie, nel momento in cui lo addolcisci esse saliranno addirittura fino a 10. E tanti cari saluti alla prova costume!
Dà più energia
La caffeina è un potente alleato per chi cerca un incremento di energia, specialmente al mattino, quando il nostro corpo ha bisogno di una spinta per affrontare la giornata. Questo alcaloide, presente nel caffè, è rinomato per le sue proprietà stimolanti, ed è per questo che molti lo scelgono per accelerare il risveglio o per migliorare la concentrazione durante lunghe sessioni di studio. Tuttavia, aggiungere zucchero al caffè può ridurre questi benefici energetici. Lo zucchero infatti può causare un rapido aumento dei livelli di insulina nel sangue, portando a una successiva sensazione di stanchezza e sonnolenza.
Consumare il caffè amaro permette quindi di sfruttare appieno le proprietà rinvigorenti della caffeina senza l’interferenza del calo energetico indotto dallo zucchero.
Facilita i processi digestivi
Se soffri di disturbi della digestione, bere caffè amaro potrebbe rivelarsi un utile aiuto, in quanto uno dei suoi più grandi vantaggi è proprio il fatto di aumentare le secrezioni gastriche necessarie ad avviare il processo digestivo. Il che significa che concederti una buona tazza di caffè amaro subito dopo i pasti rappresenta un’ottima abitudine.
Previene il diabete
Bevuto amaro, il caffè ha il merito d’intervenire sulla digestione: da un lato, come abbiamo già visto, favorendone il corretto svolgimento; dall’altro, agendo specificatamente sul metabolismo dei carboidrati che, se assunti in dosi eccessive, contribuiscono a innalzare i livelli di glicemia.
Questa sostanza, a sua volta, è direttamente responsabile dell’insorgenza del diabete di tipo 2, quello non dipendente da insulina. Ciò significa, in parole povere, che assumere regolarmente caffè amaro può aiutarti a tenere sotto controllo i valori della glicemia, prevenendo così il rischio di contrarre il diabete.
Protegge il fegato
Un altro organo del nostro corpo che gode di particolari benefici grazie all’assunzione del caffè amaro è senz’altro il fegato. Diversi studi effettuati hanno infatti evidenziato una correlazione positiva tra la salute del fegato e l’assunzione del caffè, che lo proteggerebbe dalla temibile cirrosi epatica.
L’obiettivo di tali ricerche era infatti quello di capire, una volta per tutte, se il fatto che il caffè facesse male al fegato fosse vero oppure no. I risultati ottenuti, tuttavia, hanno evidenziato l’esatto opposto: se assunto in quantità moderate, il caffè non solo non danneggia il fegato, ma lo protegge con le sue proprietà antiossidanti.
Mantiene il cuore in salute
Oltre a fare bene al fegato, il caffè può apportare benefici anche al cuore. Un altro studio avrebbe infatti dimostrato che anche le persone cardiopatiche, già vittime d’infarto, possono comunque permettersi di bere dalle 2 alle 4 tazzine di caffè al giorno, senza rischiare alcuna controindicazione.
Il merito di questo primato, tuttavia, non è da attribuire alla caffeina, bensì alle sostanze contenute nei chicchi di caffè, ossia i polifenoli e gli antiossidanti, che proteggono il nostro cuore e ci aiutano a mantenerlo in salute.
Previene le carie dentali
Anche per quanto concerne la salute dei nostri denti, ci troviamo di fronte a un paradosso: se, infatti, è vero che la caffeina aiuta a contrastare la proliferazione dei batteri, ostacolando la formazione del tartaro e della carie, addolcirla con lo zucchero significa inibire completamente questi benefici, ribaltando così la situazione.
Quindi, eccoti un motivo più che valido per continuare a bere il caffè amaro (se già lo fai) o per adottare questa sana abitudine: meno sedute sulla poltrona del dentista!
Può combattere l’emicrania
La caffeina rappresenta un’alleata eccellente anche se soffri di emicrania. Non solo per merito del suo potere vasocostrittore, che le permette di restringere i vasi sanguigni, ma anche per le sue grandi proprietà analgesiche. Ti basti pensare, a questo proposito, che numerosi farmaci per combattere l’emicrania contengono piccole quantità di caffeina al loro interno!
Questo, tuttavia, non deve mai indurti a esagerare con il consumo di caffè. Com’è noto, infatti, troppa caffeina potrebbe provocarti delle difficoltà a prendere sonno, finendo così con l’aumentarti il mal di testa. Dunque tieni sempre presente il vecchio adagio latino “Cum grano salis”, e regolati di conseguenza.
È meglio bere il caffè amaro o dolce?
Ed eccoci arrivati all’annosa questione: la sfida finale tra gli amanti del caffè amaro e quelli del caffè dolce. Quale di queste due bevande merita di essere consacrata vincitrice? Stando agli innumerevoli benefici del caffè amaro, la risposta sembrerebbe scontata. Ma in realtà le cose non stanno affatto così.
Se, infatti, è vero che lo zucchero non rappresenti certo l’alimento più sano di questo mondo, è altresì assodato che assunto in modica quantità può fungere da ottimo “ricostituente”, donandoci energia come e più della caffeina. Ecco perché la soluzione migliore consiste sempre e comunque nel bere il caffè come più ci aggrada: dolce o amaro che sia, prestando attenzione a scegliere solo ed esclusivamente bevande di qualità e preparate nel modo giusto.
Del resto, è ormai risaputo che se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta, come ad esempio una macchina a leva. La peculiarità di questo modello è infatti data dalla sua capacità unica di preservare tutto il gusto del caffè, che potrai così assaporare al 100% della sua bontà. Quindi che cosa aspetti? Scopri la macchina da caffè adatta a te e assapora la vera essenza di questa bevanda. Scommettiamo che non avrai più bisogno di addolcirla con lo zucchero?