Se ti trovi in dolce attesa e sei un’amante della caffeina, potresti esserti domandata se sia giusto o meno bere il caffè in gravidanza. Del resto, si tratta di un dubbio più che legittimo, a maggior ragione se sei incinta del primo figlio.
Le cose che possono far male a un bambino nel grembo sono effettivamente tante e, da mamma premurosa quale sei, è perfettamente normale che tu ti faccia problemi perfino a bere una tazza di caffè.
Vero è che ci sono donne che, per quanto amino follemente questa bevanda, durante la gravidanza trovano intollerabile anche solo sentirne l’odore, ma magari tu non sei fra queste e un bel caffè forte te lo spareresti più che volentieri. Ma sei certa di poterlo fare senza provocare danni al feto? Scopriamolo insieme.
Caffè e caffeina: un connubio cui prestare attenzione
Partiamo subito da un assunto fondamentale: il caffè non è velenoso. Ciò significa che, nel caso in cui ne avessi bevuta una tazza poco prima di scoprire di essere incinta, non devi assolutamente farti prendere dal panico, in quanto non sarà certo quel quantitativo infinitesimale a danneggiare la salute del tuo bambino.
Come afferma un’antica locuzione latina, infatti, “Cum grano salis”: il segreto per fare le cose bene consiste nel non esagerare, nel non abusarne e nell’usufruirne con moderazione. Un invito, quest’ultimo, che puoi tranquillamente mettere in pratica anche quando si tratta di bere il caffè in gravidanza. Il problema, pertanto, non è se berlo o meno, bensì quanto berne o, per dirlo meglio, quanta caffeina puoi assumere quando sei incinta, in quanto la sostanza potenzialmente dannosa è proprio questa.
Quali sono gli effetti della caffeina?
La caffeina è un alcaloide, estremamente diffuso e apprezzato per il suo effetto energizzante. Poiché agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, produce una maggiore vigilanza nell’organismo, facendoci sentire molto più attivi. Del resto, ti sarà senz’altro capitato spesso di ricorrere a una buona tazza di caffè per concentrarti meglio sul lavoro, o per tirare la fine della giornata dopo aver trascorso una notte insonne.
Tutto questo per farti capire che la caffeina di per sé non è dannosa, ma lo diventa nel momento in cui s’inizia ad abusarne: un concetto che vale per qualsiasi persona e che prescinde dalla gravidanza. Un abuso di caffeina potrebbe infatti provocare i seguenti sintomi:
- sensazione di forte nervosismo e irritabilità;
- mal di testa;
- agitazione;
- insonnia;
- palpitazioni.
Per evitare questi sgradevoli stati di malessere, pertanto, è sufficiente moderare il consumo di caffè. Un espresso, per esempio, contiene dai 60 ai 90 milligrammi di caffeina. Secondo le organizzazioni sanitarie, l’ideale sarebbe non andare oltre i 4 milligrammi di caffeina per ogni chilogrammo di peso. Quindi, una persona di 50 chilogrammi non dovrebbe bere più di 2 tazzine di caffè al giorno (200 mg di caffeina).
Questa raccomandazione, che sarebbe bene seguire a prescindere dal fatto di essere o meno incinte, assume un’importanza ancora maggiore nel momento in cui ti trovi effettivamente in dolce attesa. Se è vero che gli studi sulla relazione tra caffeina e danni al feto sono tuttora in corso, infatti, è altrettanto assodato che le prime conclusioni in merito sono già state tratte. E non sono affatto rassicuranti.
Cosa rischi se bevi il caffè in gravidanza
Secondo quanto stabilito dall’OMS (Ordine Mondiale della Sanità), bere il caffè in gravidanza è tollerato sono se si rispetta il limite di 300 mg di caffeina al giorno: una misura che, stando all’opinione del Ministero della Salute, scende invece a 200 mg. Tradotto concretamente, significa che il quantitativo massimo di caffè espresso che puoi assumere quando sei incinta corrisponde a non più di due tazzine al giorno.
Ma cosa succede se non riesci a rispettare questo limite e aumenti la quantità di caffeina? Ebbene, per quanto gli studi effettuati in merito non siano ancora definitivi, è stato appurato che durante la gravidanza l’assorbimento di questa sostanza viene rallentato di ben 15 volte, con la conseguenza di aumentare i rischi per la crescita e lo sviluppo del feto.
Oltre a questo, sono emersi anche dei dati preoccupanti che mettono in relazione l’assunzione della caffeina con esiti avversi della gravidanza, aborto spontaneo in primis, ma anche parti prematuri, un peso basso alla nascita o, al contrario, obesità del neonato.
Per non parlare poi del fatto che la caffeina riesce addirittura a “contaminare” il latte materno, il che significa che rischieresti di farla assumere al tuo bambino mentre lo nutri, provocandogli uno stato di ipereccitabilità e insonnia.
Perché non si dovrebbe bere caffè in gravidanza
Stando a una revisione recente su circa 1200 studi sul consumo di caffè in gravidanza pubblicato su BMJ Evidence-Based, gli scienziati hanno concluso che bisognerebbe evitare totalmente il caffè. Lo studio è stato portato avanti all’Università di Reykjavik, in Islanda, analizzando gli esiti negativi della gravidanza.
Il team guidato dal professor Jack James ha creato sei categorie in base agli articoli analizzati:
- aborto spontaneo;
- natimortalità;
- basso peso alla nascita e/o feto piccolo per l’età gestazionale (SGA);
- parto pretermine;
- leucemia acuta infantile;
- sovrappeso e obesità infantile.
I risultati emersi, quindi, hanno sottolineato la correlazione tra il consumo di caffè e un possibile esito negativo della gravidanza.
È ovvio che questi risultati hanno portato scompiglio nella Comunità Scientifica, mettendo in discussione tutte le indicazioni precedenti date nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel resto dell’Europa. Al momento, comunque, non si ha certezza di alcuna correlazione tra consumo di caffè e un aumento dei rischi in gravidanza.
Bere caffè decaffeinato in gravidanza: una possibile soluzione?
Una delle possibili soluzioni considerate dalle donne che vorrebbero bere caffè in gravidanza consiste nell’assumere solo ed esclusivamente il decaffeinato. Ma si tratta davvero di una buona idea? Apparentemente sì, in quanto una tazza di caffè decaffeinato contiene soltanto tra i 2 e i 5 mg di caffeina: un quantitativo davvero infinitesimale che, poco ma sicuro, non può in alcun modo nuocere né al feto, né alla gestante.
Ciò detto, devi però sapere che, per eliminare la caffeina, i chicchi di caffè vengono sottoposti a trattamenti chimici invasivi che, spesso e volentieri, sono ottenuti attraverso l’uso di sostanze potenzialmente dannose.
L’ideale sarebbe infatti quello di bere esclusivamente decaffeinato trattato con l’anidride carbonica, che elimina la caffeina senza alterare la composizione naturale del caffè. Il problema è che, non essendovi la possibilità di conoscere con certezza i metodi estrattivi della caffeina, sussiste sempre la possibilità di assumere sostanze chimiche dannose senza accorgersene.
Con questo, naturalmente, non vogliamo certo farti andare nel panico, né tanto meno cominciare una guerra contro il caffè che, lo ribadiamo nuovamente, non è una bevanda velenosa. Tanto più che il caffè non possiede il monopolio della caffeina, la quale è contenuta in una gran numero di altri prodotti:
- il caffè espresso (circa 30 millilitri) ne ha tra i 60 e i 90 milligrammi;
- il caffè filtro all’americana in tazza ne contiene 135 milligrammi;
- una tazza di caffelatte o di cappuccino hanno circa 90 milligrammi di caffeina, più o meno come un espresso;
- una tazza di tè da 240 millilitri ne contiene da 40 a 60 milligrammi;
- una lattina da 33 millilitri di Coca cola o Pepsi ha tra i 35 e i 40 milligrammi di caffeina;
- la lattina da 250 millilitri di Red Bull ne ha 80 milligrammi;
- una tazza di cioccolata ne ha 5 milligrammi;
- un pezzo di cioccolato extra fondente da 30 grammi ne ha circa 20 milligrammi;
- la stessa quantità di cioccolata al latte (30 grammi) contiene molta meno caffeina, circa 6 milligrammi.
Come puoi intuire tu stessa, pertanto, se passerai le tue giornate a centellinare i grammi di caffeina che assumi, rischierai soltanto d’impazzire. Ecco perché noi che c’intendiamo di caffè siamo i primi a consigliarti di attenerti alle indicazioni del tuo medico e del tuo ginecologo che, valutando attentamente la tua situazione personale, sapranno senz’altro fornirti consigli seri e appropriati, permettendoti di vivere la gravidanza in totale serenità.
E, una volta che stringerai finalmente il tuo bambino tra le braccia, nulla ti vieterà di festeggiare con una squisita tazza di caffè, magari preparata da una buona macchinetta e gustata nell’intimità della tua cucina.
Del resto, se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta! Quindi, mentre attendi con pazienza la nascita di tuo figlio, puoi distrarti cercando la perfetta macchina da caffè: una vera e propria amica fidata che ti terrà compagnia nel corso delle lunghe notti insonni che ti attendono. Cosa aspetti, allora? Non tentennare oltre e scopri la macchina da caffè adatta a te!