Ti sei mai chiesto dove si coltiva il caffè? Questa squisita bevanda, che dai praticamente per scontata, è in realtà il frutto di una vera e propria filiera che ha origini in paesi lontani. Messico, Brasile, Colombia e Perù sono soltanto alcuni degli stati noti per la loro ricca produzione di caffè.
Grazie al clima particolarmente favorevole di cui godono, infatti, queste terre sono riuscite a creare le miscele più sopraffine e gli aromi più intensi: un primato che purtroppo l’Italia assai difficilmente raggiungerà, sebbene i tentativi di coltivazione siano stati fatti anche da noi. Chiarito questo, pertanto, andiamo a scoprire insieme quali sono i maggiori produttori di caffè a livello mondiale!
Brasile
Cominciamo subito con il paese che detiene il primato della produzione mondiale di caffè: il Brasile. Con i suoi 3 milioni di tonnellate l’anno, ha infranto qualsiasi record, divenendo celebre non soltanto per la quantità, ma anche (e soprattutto!) per la qualità delle sue miscele.
L’Arabica, la Cohillon (ossia la versione locale della più nota Robusta) e il Bourbon Santos sono i tre cavalli di battaglia che hanno fatto del Brasile il più importante produttore mondiale di caffè. Ciò detto, se volessi assaporare una di queste squisite miscele, ricorda che è importante prepararle con la macchinetta giusta, come ad esempio una delle nostre macchine a leva. A tal proposito, ti invitiamo a consultare il nostro catalogo e a scoprire la macchina da caffè adatta a te!
Perù
Se sei irresistibilmente attratto dalla miscela Arabica (e noi, che c’intendiamo di caffè, possiamo capirti benissimo!), il tuo paese di riferimento è senz’altro il Perù. Qui viene infatti coltivato il miglior caffè di qualità Arabica che tu possa assaggiare, caratterizzato da un aroma dolce e delicato, che non ha eguali nel resto del mondo.
Colombia
Restiamo sempre in America Latina, spostandoci però nell’assolata e coloratissima Colombia. Questo paese è noto per essere il secondo maggiore produttore di caffè dopo il già citato Brasile, ma le sue miscele sono talmente buone da rivaleggiare (se non addirittura superarlo) in qualità.
Contraddistinte dalla sigla M.A.M, dal nome dei tre centri in cui vengono coltivate (Medellin, Armenia, Manizales), prendono i nomi di Medellin e Armenia. La prima è nota per la sua corposità, la seconda per un aroma nettamente più delicato.
Costa D’Avorio
L’America Latina non è l’unico continente noto per la sua produzione di caffè. In Africa, per esempio, la Costa D’Avorio è in grado di produrre quantità tali di caffè da riuscire a soddisfare gran parte del fabbisogno mondiale. La sua qualità più nota e apprezzata è senz’altro la Robusta, ma merita di essere menzionata anche l’Arabusta: una miscela frutto dell’incrocio tra Arabica e Robusta, particolarmente richiesta dal mercato francese.
Giamaica
La Giamaica merita una menzione a parte, in quanto produce il caffè più pregiato dei Caraibi. Coltivato nelle zone montuose, è noto per le innumerevoli qualità delle sue miscele, tra le quali si annoverano: la Blue Mountain, la High Mountain, la Jamaica Mountain Choice e la Prima Washed.
Messico
Con le sue oltre 100mila piantagioni di caffè sparse in tutto il suo territorio, il Messico si piazza giustamente nella classifica dei più grandi produttori del mondo. Tra le sue miscele più note e apprezzate figurano: l’Altura Coatepec, caratterizzata da un corpo delicato e un delizioso sapore di cioccolato, e il Caffè Pluma, celebre per il suo aroma particolarmente ricco.
Venezuela
Sempre in America Latina troviamo l’ennesimo paese noto per produrre miscele qualitativamente eccellenti, considerate tra le migliori del mondo. Stiamo parlando del Venezuela, celebre per una serie di caffè denominata “Maracaibo” e suddivisa nelle miscele Meridas, Caracas, Caracas Blue, Tachiras e Cucuta. Ciascuna di esse è nota per produrre un caffè dall’aroma particolarmente dolce e delicato, caratterizzato da un gusto leggero.
Hawaii
Sebbene non rientrino tra i produttori più celebri di caffè, le isole Hawaii meritano comunque di essere menzionate per una varietà particolare prodotta esclusivamente nel loro territorio. Si tratta del noto caffè Kona: una peculiare miscela la cui pianta cresce sulle pendici del vulcano Mauna Loa (tuttora attivo) e che si caratterizza per un corpo di media entità, un profumo intenso e un ricco bouquet aromatico.
Vietnam
Nonostante la produzione principale di questo paese sia il riso, il caffè si piazza sicuramente al secondo posto. In Vietnam vengono infatti raccolte ed esportate in tutto il mondo oltre due milioni di tonnellate di caffè, quasi tutte di qualità Robusta.
Burundi
In Burundi si trovano soprattutto piantagioni di caffè di qualità Arabica e Robusta. La prima, in particolare, viene esportata soprattutto negli Stati Uniti, dove risulta particolarmente apprezzata per via della sua corposità. Trattandosi di un paese molto povero, inoltre, il Burundi considera la propria produzione di caffè come una vera e propria risorsa.
Costa Rica
La produzione di caffè del Costa Rica si è sviluppata alla fine del XVIII secolo, periodo in cui sono state importate le prime piante dalla vicina Cuba. Ciò che rende davvero particolare la storia del caffè in questo paese, tuttavia, è il divieto di coltivare specie della qualità Robusta.
Le restanti miscele, in compenso, hanno dato vita ad alcuni tra i caffè più apprezzati del mondo, noti per il loro corpo dolce caratterizzato da una spiccata acidità. I loro nomi sono: San Marcos di Tarrazu, Tres Rios, Heredia e Alajuela.
Sumatra
Sumatra è una paradisiaca isola indonesiana nota per produrre due dei caffè più conosciuti e apprezzati del mondo: il Mandheling e l’Ankola. Entrambi lavorati a secco, provengono da piante coltivate e raccolte manualmente, generando un caffè dal gusto davvero forte, al punto che è consigliabile mescolarlo con un po’ di latte.
Italia
Concludiamo il nostro compendio dei più noti produttori di caffè nominando anche l’Italia dove, come ti abbiamo già anticipato nell’introduzione, un tentativo di coltivazione è stato fatto. Nel 2018, infatti, un pioniere di nome Rosolino Palazzolo ha dato il via a una piccola coltivazione di caffè in Sicilia, sfruttando il clima favorevole di questa regione.
Nonostante sia effettivamente riuscito a raccogliere e a tostare una certa dose di chicchi, produrli su larga scala sarebbe stata impensabile per via dei costi esorbitanti. Ciò nonostante, quella prima, piccola raccolta ha ufficialmente segnato la nascita del caffè “made in Italy”: un evento che meritava assolutamente di essere menzionato nella nostra classifica.
Conclusione
Nel leggere i nomi di tutte le squisite miscele che ti abbiamo menzionato, ti sarà senz’altro venuta voglia di una tazza di caffè. A prescindere da quale sarà l’aroma che deciderai di assaporare, ricorda sempre che il merito di questo irrinunciabile piacere è da attribuire ai paesi che coltivano la materia prima, tra i quali, sfortunatamente, non figura l’Italia.
Il nostro paese, ad ogni modo, può vantare comunque altri primati, che riguardano gli strumenti utilizzati per preparare il caffè. Se l’italianissimo Alfonso Bialetti ha infatti ideato la moka, il suo connazionale Angelo Moriondo ha il merito di aver progettato la prima macchina da caffè, nel lontano 1884.
Da allora sono passati molti anni e questi macchinari si sono evoluti e perfezionati, al punto che oggi hai solo l’imbarazzo della scelta. Del resto, se vuoi bere un buon caffè devi farlo con la macchina giusta, e questo primato se lo aggiudicano sicuramente le già citate macchine a leva: perfette se desideri assaporare le tue miscele preferite al 100% del loro gusto. Quindi non aspettare oltre e scegli subito la macchina del caffè più adatta a te!