Ti è mai capitato di assaggiare una tazza di squisito caffè arabo? Questa speciale miscela, chiamata anche “Qahwa”, porta con sé il profumo e il sapore del deserto: terra di origine delle popolazioni beduine, che sono solite ristorarsi proprio con questa deliziosa bevanda.
Il suo aroma vagamente esotico e la preparazione lenta che lo contraddistingue rendono il caffè arabo un vero e proprio “nirvana” per i sensi. Noi per primi, che ci intendiamo di caffè, la prima volta che lo abbiamo assaporato non potevamo credere che potesse esistere un caffè dal gusto tanto intrigante!
Ecco perché abbiamo deciso di condividere con te questa meravigliosa esperienza, svelandoti come preparare un ottimo caffè arabo nella tranquilla intimità di casa tua.
Cos’è il caffè arabo
Prova a immaginare per un attimo questa scena: sei a casa da solo, quando all’improvviso un amico ti bussa alla porta, facendoti una sorpresa. Qual è la prima cosa che gli dici, dopo averlo fatto accomodare? Molto probabilmente gli domanderai se gradisce un caffè.
Questo perché, nella cultura italiana, il caffè è il simbolo dell’accoglienza per antonomasia, al punto che offrirlo ai nostri ospiti è un gesto che consideriamo assolutamente normale e spontaneo. Ciò vale, a maggior ragione, se sei particolarmente abile a preparare il caffè, magari perché possiedi i mezzi migliori per farlo. Del resto, se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta, come ad esempio una macchina a leva.
Noi di Pontevecchio siamo specializzati proprio in questa tipologia di macchine, la cui caratteristica è quella di mantenere inalterato tutto l’aroma del caffè: se questo è esattamente il tuo obiettivo, pertanto, non ti resta che consultare il nostro catalogo e scoprire la macchina da caffè adatta a te.
Ciò detto, per la preparazione del caffè arabo la macchina a leva non è purtroppo sufficiente. Quindi, se di tanto in tanto desideri stupire i tuoi ospiti con un caffè inedito, divenuto simbolo di una vera e propria cultura, non ti resta che seguire alla lettera le nostre istruzioni.
Tradizione del caffè arabo
Il vero punto di forza del Qahwa sta tutto nei suoi ingredienti, in modo particolare le spezie. La bevanda tradizionale prevede infatti la presenza del cardamomo, della cannella, dei chiodi di garofano e dello zafferano. La cosa importante, tuttavia, è il modo in cui viene vissuta questa esotica esperienza.
Come ti abbiamo già accennato, infatti, bere il caffè arabo rappresenta un vero e proprio rituale che, in quanto tale, prevede delle “regole” ben precise. Rifiutarne una tazza, per esempio, viene considerato un gesto poco gentile (quindi non farlo!). Oltre a questo, quando lo bevi, tieni sempre la tazza (che nella tradizione viene chiamata “finjaan”) con la mano destra ed evita di riempirla fino all’orlo, onde evitare di fare la figura del maleducato.
Nel momento in cui finisci di berlo, scuoti leggermente la tazza e spostala di lato: in questo modo farai capire che non desideri riempirla nuovamente, sebbene la tradizione “imponga” di bere tre tazze. In ultimo, poiché si tratta di un caffè dal gusto un po’ amaro, l’ideale sarebbe quello di gustarlo insieme a qualcosa di dolce, come ad esempio un vassoio di datteri, così da rispettare al 100% le antiche tradizioni arabe.
Va da sé, naturalmente, che queste tradizioni valgono soprattutto in Oriente, e che a casa tua sei libero di “adattarle” alla tua cultura e alle tue personali usanze. Quello che dovresti mantenere il più fedele possibile, invece, è la maniera di preparare il Qahwa, che stiamo per illustrati nel dettaglio.
Come si prepara il caffè arabo
Per preparare correttamente il caffè arabo, dovresti innanzitutto procurarti la dallah, la caffettiera originale usata per la preparazione di questa bevanda.
In sostanza si tratta di una brocca in metallo comprensiva di coperchio e beccuccio, che viene tradizionalmente usata per far bollire il caffè. In alternativa, puoi sostituirla con un pentolino a bordi alti, procurandoti i seguenti ingredienti:
- 3 cucchiai di caffè in polvere;
- 6 bacche di cardamomo;
- acqua di fiori d’arancio, o di rose;
- ½ cucchiaio di cannella in polvere;
- 6 chiodi di garofano;
- un pizzico di zafferano;
- caffè in polvere di qualità arabica.
Disponi le spezie all’interno di un mortaio e pestale fino a ridurle in polvere. Fatto questo, metti il pentolino (o la dallah) sul fuoco, facendo bollire 700 ml d’acqua. Poco prima che giunga a bollore, togli il pentolino dal fuoco e aggiungi il caffè, attendendo un minuto prima di rimetterlo nuovamente sul fuoco per altri dieci.
Togli nuovamente il pentolino dal fuoco e aggiungi le spezie precedentemente polverizzate, dopodiché mettilo a bollire per la terza e ultima volta. A quel punto, il tuo caffè arabo sarà quasi pronto: lascialo riposare per 5 minuti e aggiungi qualche goccia di acqua ai fiori d’arancio (o di rose) insieme allo zafferano, che arricchiranno la tua bevanda con un gusto unico!
Conclusione
Quando il tuo squisito caffè arabo sarà finalmente pronto, potrai servirlo ai tuoi ospiti: per farlo, ti sarà sufficiente filtrarlo e versarlo in un thermos, dal quale andrai a distribuirlo nelle singole tazzine e senza rovinarlo con l’aggiunta dello zucchero. Ricorda infatti che il Qahwa si assapora rigorosamente amaro e, se desideri addolcirne un po’ il sapore, puoi arricchirlo con biscottini dolci, frutta candita o i tradizionali datteri.
E, con quest’ultimo consiglio, siamo giunti al termine della nostra guida dedicata alla preparazione del caffè arabo. Come hai visto tu stesso, non è certamente una bevanda che puoi preparare tutti i giorni, ma solo di tanto in tanto, quando vuoi stupire i tuoi ospiti con un servizio davvero speciale. Per il resto, puoi sempre concederti un’ottima tazza del nostro adorato espresso, meglio ancora se preparata con l’aiuto della tua personale macchina a leva!