Acqua calda e chicchi di Arabica e Robusta sono le due materie prime indispensabili per la preparazione del caffè. Ma in questo caso è assolutamente necessario sottolineare che esiste caffè e caffè e, soprattutto, che c’è un’enorme differenza tra caffè ed espresso!
Sebbene gli ingredienti utilizzati siano essenzialmente gli stessi, infatti, i risultati possono essere davvero distanti tra loro.
Ma non saremo troppo pignoli?
Assolutamente no! E, all’estero, lo sanno bene.
In Italia, espresso e caffè vengono utilizzati come sinonimi e possono essere impiegati indistintamente, con lo stesso significato.
Ma hai mai provato a dire “a coffee, please!” al di fuori della nostra penisola?
Che bevanda ti è stata servita?
Nel mondo esistono moltissimi modi per preparare il caffè e, in ogni contesto, il termine assume un significato differente. Ordinando un coffee, quindi, rischi di bere un caffè americano, un caffè turco o un caffè filtro, senza poter obiettare di aver chiesto un’altro tipo di bevanda.
Al di là dei confini italiani, dunque, tra caffè ed espresso c’è una bella differenza, di cui bisogna tener conto quando si viaggia o si è in compagnia di persone straniere.
Oltre al significato dei due termini, ci sono davvero delle differenze tra espresso e caffè? Possibile che si possano ottenere bevande tanto diverse con due soli ingredienti?
La realtà è che ci sono moltissimi aspetti che rendono l’espresso una bibita unica, che non ha nulla a che vedere con le altre tipologie di caffè.
Se sei curioso di conoscere tutte le differenze tra espresso e caffè, non puoi perderti questo articolo. Nelle prossime righe troverai un approfondimento che noi di Pontevecchio abbiamo dedicato a questo argomento.
Spoiler: il tipo di miscela non è tra gli aspetti che differenziano le due bevande. Infatti si possono usare sia i chicchi di coffea Arabica che quelli di Robusta.
Cosa si intende per caffè e per espresso?
Crema in superficie, tostatura più lunga, aroma intenso e corposo, la parola “espresso” si riferisce esclusivamente alla bevanda estratta con la macchina da caffè espresso. Si tratta di un tipo di caffè concentrato, che viene preparato con acqua e caffè macinato, per percolazione.
A conferirgli il sapore tipico, la consistenza e l’aroma, è la pressione dell’acqua, molto più alta rispetto ad altri metodi di preparazione come la caffettiera tradizionale, la French Press o lo Chemex. Nella macchina da caffè espresso, l’acqua calda attraversa il fondo del caffè a 9 atmosfere, così da estrarre gli oli contenuti nella polvere e conferire alla bevanda il suo gusto unico. L’estrazione ad alta pressione, inoltre, incide sulla densità della bibita, rendendola corposa e formando la tipica cremetta.
Il tempo di preinfusione del caffè è un altro elemento che incide sul gusto dell’espresso, perché allunga il periodo di contatto tra polvere e acqua.
Nella stessa definizione di espresso sono contenute due delle sue caratteristiche, la velocità di estrazione e il tipo di processo.
Caffè, invece, è un termine utilizzato per indicare la bevanda prodotta dai chicchi della pianta di Coffea, tra cui l’Arabica e la Robusta. La parola caffè è molto generica e include tutti i tipi di estrazione: il caffè filtro, l’infusione, il café de olla, la bollitura, la filtrazione, il caffè napoletano, quello francese, il caffè turco, l’espresso.
Per cui possiamo dire che l’espresso è comunque un caffè, ma molto differente da ogni altro tipo di estratto.
Le principali differenze tra caffè ed espresso
Se fino ad ora hai pensato che non ci fossero differenze tra caffè ed espresso, nelle prossime righe scoprirai quali sono gli aspetti che caratterizzano le varie preparazioni e in cosa si distinguono le une dalle altre.
Le differenze sono molte e riguardano sia il processo di estrazione che la qualità della miscela scelta. Le particolarità dell’espresso si esprimono nell’aroma e nella consistenza della bevanda, mentre non ci sono distinzioni per quanto concerne gli ingredienti.
Vediamo insieme le 10 differenze tra caffè ed espresso.
1. Tostatura
La tostatura dei chicchi è il processo che rende commestibile il caffè, conferendo il gusto e il profilo aromatico alla polvere.
Per la preparazione dell’espresso, il processo di tostatura è più lungo poiché i grani devono essere scuri e ben tostati. Questa particolarità serve per rimuovere l’acidità, in modo che la miscela sia più ricca e decisa.
Al contrario, per il caffè estratto con altri metodi, occorrono chicchi più chiari, medio chiari o leggermente più scuri.
2. Macinatura
La grana della miscela è strettamente correlata al tipo di preparazione e, di conseguenza, al tempo di infusione.
I processi di estrazione più lenti richiedono una polvere più grossolana, perché il periodo di infusione è più lungo. L’espresso, al contrario, viene estratto velocemente, e il tempo di contatto tra la polvere e l’acqua bollente è breve. La polvere, quindi, deve essere molto fine, cosicché, in pochi istanti, l’acqua riesca ad assorbire tutte le caratteristiche aromatiche della miscela.
3. Quantità di varianti
Cappuccino, caffè macchiato, crema di caffè, espressino, mocaccino, caffè salentino e chi più ne ha più ne metta perché con il caffè espresso è veramente possibile preparare un numero infinito di varianti, tutte estremamente soddisfacenti.
Si tratta di uno degli ingredienti più versatili in commercio, che i baristi di tutto il mondo possono declinare con fantasia per soddisfare i palati più esigenti. Quando la base, cioè l’espresso, è fatta a dovere non ci sono limiti alle bevande da preparare, per non parlare dei dolci.
A differenza di altri tipi di caffè, più acquosi e dal sapore meno deciso, l’espresso si presta molto alla creatività.
4. Contenitore
Il caffè lungo, così come il caffè americano, vanno sorseggiati in tazze capienti, che possano contenere la quantità di miscela desiderata.
Ma per quanto riguarda l’espresso, non si può lasciare spazio all’approssimazione. La tazza di caffè espresso deve poter contenere dai 60 ai 90 millilitri di caffè, al di sotto dei quali si ottiene un caffè ristretto mentre, al di sopra, si sorseggia un caffè lungo.
Per non sbagliare è necessario fare un po’ di esperienza con la macchina e interrompere l’erogazione al momento giusto.
5. Aroma
A livello di gusto, la differenza tra tipi di caffè è notevole e può essere percepita anche da chi ha un palato poco allenato.
Forte, robusto e corposo sono caratteristiche che descrivono perfettamente l’espresso e lo distinguono dal caffè estratto con la moka o dal caffè a goccia. La tostatura più lunga rende i chicchi oleosi, che producono un espresso più deciso.
Il sapore del caffè, invece, è meno intenso, presenta note acide ed è più leggero.
6. Caffeina
Contiene più caffeina l’espresso o il caffè tradizionale?
A questa domanda si può rispondere in due modi:
- una tazzina di caffè estratto con la macchina da caffè professionale contiene meno caffeina del caffè americano in tazza;
- il contenuto di caffeina per grammo di caffè espresso è più alto rispetto al caffè a goccia.
Questo significa che il contenuto di caffeina dipende dalla quantità di bevanda che viene assunta.
7. Processo di estrazione
French press, caffè turco, caffè americano, caffettiera tradizionale e macchina da caffè espresso sono solo alcuni dei metodi di estrazione del caffè più diffusi e utilizzati.
Nel caffè americano, ad esempio, la polvere viene lasciata in infusione nell’acqua calda per poi essere filtrata. Lo stesso discorso vale per il caffè filtro, variando semplicemente le tempistiche.
Nella moka tradizionale, l’acqua risale attraverso il filtro dove incontra la polvere, spostandosi poi nella parte superiore della macchinetta.
L’espresso, invece, viene estratto grazie alla pressione dell’acqua calda, che attraversa la polvere e il filtro, dal quale raggiunge la tazzina.
8. Macchina espresso
A differenza degli altri sistemi di estrazione, l’estrazione dell’espresso richiede una pressione per scaldare l’acqua tale da non poter essere eguagliata da nessun’altra caffettiera. Ogni metodo si basa su un sistema di preparazione differente, in cui l’acqua e la macchina caffè sono le variabili principali.
Le macchine per preparare il caffè sono molte, tra cui la caffettiera tradizionale, lo Chemex, il bollitore per il caffè americano e la French Press. Il caffè espresso italiano, invece, può essere estratto solo con una macchina specifica: la macchina da caffè espresso manuale o automatica.
9. Consistenza
L’estratto ottenuto dalle macchine da bar ha una consistenza più cremosa e densa rispetto alle altre tipologie di caffè.
Il caffè americano risulta più liquido e annacquato, mentre il caffè filtro ricorda molto la consistenza del tè. Con la french press si ottiene una bevanda simile ad una tisana.
La crema chiara in superficie, invece, è una caratteristica unica dell’espresso, che lo distingue da qualsiasi altra preparazione. Anche la parte liquida ha una densità particolare, che dà la possibilità di assaporarne ogni sfumatura di gusto.
10. Miscela
Arrivati a questo punto è necessario, invece, chiarire uno dei più grandi equivoci sul caffè: l’idea che tra le differenze tra espresso e caffè ci sia anche la tipologia dei blend selezionati.
Non c’è nessuna differenza tra i tipi di chicchi utilizzati per il caffè e quelli destinati alla macchina per la preparazione dell’espresso.
I chicchi di caffè prodotti per la vendita provengono da due tipi di varietà della pianta di Coffea: quali l’Arabica e la Robusta. Il caffè che si ottiene con le due piante ha caratteristiche aromatiche molto differenti. I chicchi di Arabica hanno un gusto che cambia a seconda della varietà selezionata, e vanno dal piccante al sapore dolciastro.
Le proprietà organolettiche della qualità Robusta, invece, si distinguono facilmente e sono molto simili a quelle delle nocciole.
Sia i chicchi di Robusta che di Arabica vengono utilizzati indistintamente per la preparazione dell’espresso e del caffè.
Quindi meglio bere un caffè o un espresso?
Questa è un’ottima domanda, a cui non possiamo che dare un’unica risposta: dipende!
Le differenze tra espresso e caffè sono moltissime e sostanziali perché coinvolgono quasi tutti gli aspetti della preparazione della bevanda: tostatura, consistenza, metodo di estrazione, macinatura dei chicchi, contenuto di caffeina. Inoltre, possono essere verificate anche tramite la degustazione: con ognuna delle preparazioni il caffè assume aroma, densità e caratteristiche olfattive uniche.
Per cui sta ai gusti personali stabilire quale sia la bevanda migliore.
Da parte nostra, invece, la risposta è scontata: l’espresso è imbattibile. Per questo motivo la nostra azienda si concentra da anni nella progettazione e nella produzione di macchine da caffè manuali in grado di preparare un estratto perfetto.
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Il processo si attiva con il riscaldamento dell’acqua calda nella caldaia. La macchina a leva parte quando viene abbassata la leva, facendo passare l’acqua attraverso una serie di tubature, fino a raggiungere il porta filtro. Lì l’acqua attraversa il caffè, estraendo l’espresso in tutte le sue note aromatiche
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