Sapere come decalcificare la macchina del caffè è un requisito imprescindibile se desideri mantenerla in buono stato il più a lungo possibile. Il calcare rappresenta infatti il nemico numero 1 dei nostri elettrodomestici, motivo per cui è di fondamentale importanza rimuoverlo con regolarità, onde evitare seri danni.
Proprio perché c’intendiamo di caffè, conosciamo benissimo la sgradevole sensazione che si prova nel momento in cui ti accorgi che il sapore della tua bevanda preferita è improvvisamente cambiato in peggio, assumendo un sentore decisamente amarognolo.
Il problema, in questi casi, è quasi sempre da imputare a una massiccia presenza di calcare all’interno della macchinetta, che potrebbe anche iniziare a emettere rumori insoliti e fastidiosi. Se tutto ciò ti suona familiare, significa soltanto che devi provvedere al più presto a una decalcificazione della macchina del caffè. E in questo articolo ti spieghiamo come fare.
Come si forma il calcare e perché può rovinare la tua macchina da caffè
Per dare una definizione di calcare molto accurata, bisogna innanzitutto dire che si tratta di una roccia sedimentaria presente in natura, composta in particolare da calcite e dolomite, due minerali.
L’acqua corrente, ossia quella che arriva dal rubinetto di casa, contiene naturalmente minerali di calcio e magnesio, che si trasformano in calcare quando essa si riscalda. I depositi arrivano a formarsi nel momento in cui l’acqua evapora ed emette anidride carbonica, la quale tende ad accumularsi fino a creare le incrostazioni di calcare.
E come fa il calcare a rovinare i nostri elettrodomestici? Trattandosi di un minerale isolante che si accumula sull’elemento scaldante degli elettrodomestici (la resistenza), ne impedisce il corretto funzionamento.
Se la resistenza non scalda bene, infatti, l’elettrodomestico tende ad essere meno efficiente e rischia man mano di rompersi. Tanto più che i depositi di calcare, oltre ad inficiare il funzionamento dell’elettrodomestico, provocano un maggior dispendio di corrente elettrica, influendo anche sui consumi domestici.
Tutto questo, ad ogni modo, si può evitare facilmente attraverso una regolare decalcificazione degli elettrodomestici: un processo al quale dovresti sottoporre anche la tua amata macchinetta del caffè.
L’ideale sarebbe infatti quello di ripetere l’operazione più o meno ogni 300 erogazioni, così da essere certo di stroncare sul nascere la formazione del calcare. Per farlo, oltretutto, hai a disposizione due differenti soluzioni: i decalcificanti chimici e i decalcificanti naturali.
Decalcificazione della macchina del caffè: come farla con i decalcificanti chimici
I decalcificanti chimici rappresentano l’opzione prediletta per decalcificare la macchina del caffè. Del resto, parliamo di prodotti specifici appositamente creati per questo scopo, il che li rende, almeno in apparenza, la soluzione migliore. Ma come si fa a decalcificare una macchinetta usando questi prodotti? Di fatto si tratta di un procedimento semplice e veloce, che prevede di:
- versare il prodotto nella vaschetta, dopo averla riempita di acqua tiepida;
- accendere la macchina e premere il pulsante “start”;
- accertarsi di lasciare fuoriuscire l’intera soluzione, svuotando completamente il serbatoio;
- sciacquare accuratamente la vaschetta con acqua corrente;
- riempirla nuovamente di acqua;
- ripetere la stessa operazione con la sola acqua, facendola fuoriuscire fino a completo svuotamento.
Come puoi vedere tu stesso, parliamo di un procedimento davvero molto facile da seguire, il cui successo è garantito. Di contro, tuttavia, devi tenere presente il fatto che, trattandosi di prodotti chimici, questi decalcificanti potrebbero introdurre nella tua macchinetta (e, di conseguenza, nel tuo caffè!) delle sostanze nocive. Ecco perché il risciacquo finale con acqua è tanto importante.
L’alternativa è per l’appunto quella di servirti dei decalcificanti naturali che, al contrario di quelli chimici, non contengono alcuna sostanza dannosa.
Decalcificazione della macchina del caffè: come farla con i decalcificanti naturali
Se non vuoi correre alcun rischio e goderti il tuo caffè senza temere che possa essere stato contaminato da sostanze chimiche nocive, puoi optare per una decalcificazione a base di prodotti naturali.
In commercio è infatti possibile trovare diversi prodotti decalcificanti realizzati con questi ingredienti, ciò nonostante puoi anche optare direttamente per quelli che tieni già in casa, in particolare:
- aceto;
- acido citrico.
Per decalcificare la macchina da caffè in maniera efficace e senza correre alcun rischio per la salute, puoi tranquillamente sfruttare uno qualsiasi di questi due prodotti. Il procedimento è lo stesso che si usa con i decalcificanti chimici, con la differenza che, nel caso dell’aceto, la quantità consigliata ammonta a mezzo litro; nel caso dell’acido citrico, invece, dovresti usarne 10 grammi mescolati a 1 litro d’acqua.
Da evitare, invece, l’uso del succo di limone e del bicarbonato: mentre il primo non è sufficientemente potente per agire contro il calcare, provocando al contempo la formazione di muffe e batteri nei circuiti della macchinetta, il secondo non possiede alcuna proprietà atta a sciogliere questo minerale.
In realtà anche l’aceto presenterebbe un rovescio della medaglia, dettato dal fatto che la sua peculiare acidità potrebbe danneggiare le guarnizioni in gomma, finendo così per rovinare la tua macchinetta.
Decalcificazione della macchina da caffè: soluzioni chimiche vs soluzioni naturali
Come dovresti ormai aver capito, se è vero che la decalcificazione della macchina del caffè è un processo necessario e fondamentale per preservarne l’integrità, è altrettanto assodato che non esistono rimedi esenti da svantaggi.
Tanto i decalcificanti chimici quanto quelli naturali presentano infatti degli aspetti negativi dei quali è bene tenere conto. Quindi come si fa a essere certi di individuare la soluzione giusta per la propria macchinetta? Il segreto è quello di avere ben presenti gli svantaggi di ciascuna tipologia di decalcificante, scegliendo quella che riteniamo più idonea ai nostri scopi a aspettative.
Se sei orientato verso i decalcificanti chimici, ossia prodotti appositamente creati per questo scopo, ne guadagnerai senz’altro in termini di efficienza e velocità, per non parlare poi del fatto che molte macchine da caffè sono progettate per essere decalcificate da apposite sostanze segnalate dai produttori.
Di contro, come ti abbiamo già spiegato, molti di questi prodotti contengono sostanze chimiche potenzialmente nocive e inquinanti, che entreranno in contatto con la tua macchinetta, oltre a rilasciare i propri miasmi nell’ambiente.
Di conseguenza, se sei una persona che crede fermamente nella sostenibilità e nell’ecologia, potresti prediligere nettamente i decalcificanti naturali, come quelli che ti abbiamo elencato in precedenza. Oltre a essere eco – friendly, infatti, sono sostanze facilmente reperibili, che potresti tranquillamente avere già in casa e, in quanto tali, ti permetterebbero di risparmiare molto sui costi.
Il problema è che si tratta pur sempre di sostanze “adattate”, ossia che non sono state pensate principalmente per questo compito. Ciò significa che potresti dover ripetere il processo di decalcificazione più e più volte, spendendoci più tempo e, usando sostanze come l’aceto, puoi correre il rischio di danneggiare le parti interne della tua macchinetta. Tutto questo per dimostrarti che un rovescio della medaglia esiste sempre e sta a te stabilire liberamente quale rischio che intendi assumerti.
Prevenire è meglio che curare: come prenderti cura della tua macchina da caffè
Proprio perché c’intendiamo di caffè, abbiamo preferito non indorarti la pillola, illustrandoti i pro e i contro di ogni tipologia di decalcificante. Il fatto che tutti i prodotti menzionati presentino almeno un lato negativo non deve indurti a pensare che, stando così le cose, non vale nemmeno la pena d’impegnarsi nella decalcificazione.
Non decalcificare regolarmente la tua macchina da caffè sarebbe infatti il peggior errore che potresti commettere, in quanto finiresti per condannarla a morte certa. Il consiglio che ci sentiamo di darti, oltre a procedere con una regolare decalcificazione fissa ogni 300 erogazioni o comunque ogni 3 – 4 mesi, è quello d’investire nella prevenzione poiché, come si suol dire, “Prevenire è meglio che curare”: una massima che vale anche per la macchina del caffè.
Potresti, per esempio, informarti in merito al quantitativo di calcare contenuto nell’acqua che eroghi dal rubinetto e, in alternativa, sfruttare esclusivamente quella delle bottiglie confezionate, caratterizzata da un quantitativo di calcare molto più basso.
Ma, più di ogni altra cosa, è altresì importante dotarsi di una macchina da caffè di qualità che, in quanto tale, richieda una manutenzione minima. Del resto, se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta: un prodotto sicuro e altamente professionale, realizzato con materiali robusti che non rischino di rompersi già alla prima formazione di calcare.
Le nostre macchine a leva rispondono appieno a questi requisiti, in quanto sono in grado di assicurati qualità e resistenza ma, più di ogni altra cosa, producono un caffè dall’aroma intenso e inebriante, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Dunque che cosa aspetti? Consulta il nostro catalogo e scopri la macchina da caffè più adatta a te: un’alleata preziosa assemblata con componenti di qualità che, oltre ad assicurarti un caffè eccellente, sarà anche in grado di resistere efficacemente agli assalti del calcare.