Molti appassionati bevitori di caffè si sono chiesti se questa sacra abitudine possa in qualche modo influenzare il livello del loro colesterolo, che magari si presenta già elevato di suo. Il connubio tra caffè e colesterolo, del resto, rappresenta una questione ampiamente discussa, al punto da essere stata oggetto di ricerche.
Quando i livelli di colesterolo nel sangue arrivano a superare i 240 mg, infatti, si instaura una condizione denominata “ipercolesterolemia” che, se trascurata, può procurare seri danni all’organismo, in primis al cuore. Ma il caffè incide davvero su questa condizione?
Apparentemente sembrerebbe di sì, quantomeno stando ai risultati ottenuti da una ricerca norvegese. Le apparenze, tuttavia, spesso ingannano e noi, che c’intendiamo di caffè, abbiamo voluto andare a fondo della faccenda, scoprendo una volta per tutte come stanno realmente le cose.
Caffè e colesterolo: cosa dice la ricerca
Pare che gli scienziati norvegesi siano stati i primi a evidenziare la presenza di un legame tra l’assunzione del caffè e l’aumento dei livelli di colesterolo. Attraverso una ricerca intitolata “Tromsoe Hearth Study”, effettuata su 14500 persone che bevevano abitualmente caffè bollito e non filtrato, è effettivamente emersa una correlazione tra i due fattori.
Tale correlazione, tuttavia, ha evidenziato chiaramente di sussistere solo a fronte di una specifica preparazione del caffè, vale a dire bollito e senza filtro: esattamente il modo in cui veniva consumato dalle persone oggetto dello studio.
Ciò ha indotto gli scienziati a concentrarsi non tanto sulla bevanda in sé, quanto sulla maniera di prepararla, arrivando così alla conclusione che il caffè di per sé non fa male, in quanto dipende tutto da come viene consumato.
Il caffè alza il colesterolo, ma dipende dalla preparazione
Ma perché il caffè bollito e non filtrato contribuirebbe a innalzare i livelli di colesterolo? Ebbene, la risposta è da imputare a una precisa sostanza contenuta in questa bevanda, chiamata cafestolo. Si tratta di una molecola che, se presente in grandi quantità, interagisce negativamente con il nostro organismo, finendo così per innalzare i livelli di colesterolo nel sangue.
Il cafestolo ha infatti il potere di inibire la produzione di alcuni acidi biliari. Il problema è che è proprio attraverso la bile che il nostro corpo smaltisce il colesterolo in eccesso: nel momento in cui la sua produzione viene bloccata, di conseguenza, tale colesterolo finisce inevitabilmente per rimanere “intrappolato” all’interno del corpo, con tutto ciò che ne consegue.
Parliamo pertanto di una situazione potenzialmente rischiosa, che può essere facilmente risolta alla radice evitando di assumere caffè bollito e non filtrato. Per continuare a goderci la nostra bevanda preferita senza alcun timore, infatti, è sufficiente prepararla con la moka, oppure optare per il classico caffè espresso: due modalità di preparazione che, pur non eliminando del tutto il cafestolo, ne contengono comunque delle quantità molto scarse.
Il caffè ha effetti benefici su alcune patologie
Contrariamente a quanto si è pensato per molto tempo, il caffè non solo non fa male, ma risulta addirittura d’aiuto nella cura e nella prevenzione di alcune patologie, una su tutte il diabete.
Grazie alle sue proprietà digestive, infatti, questa bevanda è in grado di favorire la metabolizzazione dei carboidrati che, se assunti in dosi eccessive, contribuiscono all’aumento della glicemia, a sua volta responsabile dell’insorgenza del diabete. Assumere caffè amaro, tuttavia, aiuta a prevenire il verificarsi di questo processo a catena.
Oltre a questo, le proprietà antiossidanti del caffè si sono dimostrate ottime sia per prevenire le malattie al fegato, sia per mantenere il cuore in buona salute. Ma non solo: questa bevanda funge anche da eccellente vasocostrittore, il che la rende un ottimo rimedio contro l’emicrania. E, sempre in tema di patologie che colpiscono il cervello, diversi studi hanno sottolineato che l’assunzione di caffeina potrebbe perfino aiutare a prevenire il morbo di Parkinson.
In conclusione, pertanto, il caffè può rappresentare davvero un valido alleato per la cura, la prevenzione e il trattamento di svariate tipologie, fermo restando il fatto che questo suo potere curativo vale solo a patto di non esagerare con le quantità. Ecco perché noi che c’intendiamo di caffè (ma soprattutto lo amiamo!) siamo i primi a invitarti a berlo con moderazione, rispettando le corrette dosi giornaliere.
Dosi consigliate
A questo punto, ti starai giustamente domandando a quanto ammontano le dosi corrette di caffè o, detto in parole più semplici, quante tazze di caffè ti è consentito bere nell’arco di una giornata.
Ebbene, fermo restando il fatto che molto dipende da svariati fattori personali, come il sesso, l’età e il peso corporeo, in linea di massima si consiglia di non oltrepassare i 300 milligrammi al giorno, che corrispondono approssimativamente a circa 3 tazzine di caffè.
Fintanto che ti mantieni entro questa soglia, infatti, il caffè sarà il tuo migliore amico, donandoti tutta l’energia che ti serve e aiutandoti a contrastare l’insorgenza di numerose patologie. Superarla, al contrario, significa incorrere in una serie di sgradevoli effetti collaterali, quali ansia, insonnia, tachicardia, nausea e problemi di stomaco.
Tutto questo per dimostrarti che, sebbene la correlazione tra colesterolo e caffè valga solo nel caso in cui quest’ultimo venga consumato bollito e non filtrato, sussistono comunque molti altri rischi per la salute, nei quali puoi incappare anche solo esagerando con le dosi del tuo espresso preferito.
Conclusione
Il caffè, croce e delizia di chiunque lo ami, rappresenta un piacere irrinunciabile, senza il quale non saremmo nemmeno in grado di cominciare la giornata. Al di là di tutti i suoi aspetti positivi e negativi, ad ogni modo, ciò che ci interessa davvero è il suo gusto inconfondibile: forte e intenso come solo il vero caffè sa essere. E il bello è che per assaporarlo non è affatto obbligatorio recarsi al bar.
Il segreto, infatti, è che se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta, come ad esempio una macchina a leva: un vero e proprio strumento professionale che ti permetterà di bere un caffè dall’aroma davvero intenso e appagante, gustato nella tranquilla intimità della tua casa.
Per godere di questo privilegio, pertanto, non devi fare altro che visionare il nostro ricco catalogo e scoprire la macchina da caffè adatta a te. Del resto, ti abbiamo ampiamente dimostrato che, consumato nelle dosi giuste, questa bevanda agisce come un vero e proprio “medicinale”. Quindi perché dovresti privarti di un piacere che, oltre a far cantare le tue papille gustative, ti aiuta anche a preservare la salute?