Ha un sapore dolce e avvolgente, il contenuto di caffeina è bassissimo e dona energia senza provocare effetti collaterali: il caffè al ginseng come alternativa con meno caffeina al caffè normale è una soluzione molto apprezzata.
Ma sappiamo davvero tutto di questa bevanda?
In questo articolo spiegheremo cos’è il caffè al ginseng, come si prepara e quali sono le sue caratteristiche nutrizionali. Inoltre, scopriremo le qualità di questa antica radice e in quali casi potrebbe provocare effetti collaterali.
Partiamo alla scoperta del caffè al ginseng.
Che cos’è il caffè al ginseng
Ottenuto mescolando la polvere di ginseng al caffè, il caffè al ginseng è una bevanda energizzante dall’aroma gradevole.
Il ginseng è una pianta erbacea coltivata principalmente in Asia (soprattutto in Malesia), in Canada e negli Stati Uniti, in botanica è conosciuta come Panax ginseng o Panax quinquefolius e appartiene alla famiglia delle Araliaceae.
Per la preparazione del caffè al ginseng si utilizzano le radici pure, dalle quali viene estratta una polvere contenente ginsenosidi e panaxosidi.
Annoverato tra i rimedi più antichi della medicina cinese, il ginseng ha straordinarie proprietà benefiche, in particolare antinvecchiamento, afrodisiache ed energizzanti.
La radice è molto apprezzata anche per gli effetti positivi sull’umore e sulle difese immunitarie; in effetti il caffè al ginseng viene somministrato con successo alle persone convalescenti, a chi pratica sport e agli anziani.
Il caffè ottenuto con la radice di ginseng è leggermente più chiaro rispetto all’espresso tradizionale, con un colore tendente al nocciola. A livello di gusto, si tratta di una bevanda delicata ma leggermente amara, da gustare al naturale o con l’aggiunta di un dolcificante. Nella maggior parte dei bar e delle caffetterie viene servito già zuccherato, mentre in casa si può preparare con la macchina da caffè a cialde o capsule e addolcire a piacere.
Comunemente, il caffè al ginseng viene servito in una tazza leggermente più capiente di quella per l’espresso; oppure si può optare per la versione in tazza grande, una quantità che corrisponde a quella del caffè lungo.
Le proprietà nutrizionali del ginseng
Il caffè al ginseng è una bevanda ricca dal punto di vista nutrizionale e leggermente più calorica del caffè espresso: mentre quest’ultimo contiene poco più di due calorie, il ginseng va dalle 30 alle 85 calorie per tazza, a seconda della presenza di zucchero o meno.
Il 48% delle calorie è costituito da grassi, il 31% da carboidrati e il 21% da proteine.
In particolare, in una tazza di ginseng ci sono:
- 6,47 grammi di carboidrati, di cui 6,95 grammi di zuccheri e 0,1 grammi di fibre;
- i lipidi sono 4,42 grammi, suddivisi in 2,53 grammi di grassi saturi, 1,074 grammi di grassi monoinsaturi, 0,321 grammi di grassi polinsaturi e 13 milligrammi di colesterolo;
- le proteine sono 4,41 grammi;
- il potassio è 284 milligrammi;
- il sodio è 64 milligrammi.
Oltre a queste sostanze, il caffè al ginseng è ricco di vitamine (vitamina A e vitamina C) e minerali (calcio e ferro).
Quanta caffeina contiene il caffè al ginseng
Sebbene il nome possa trarre in inganno, il ginseng non è un vero e proprio caffè. Il contenuto di caffè è minimo e si tratta semplicemente di caffè solubile. Di conseguenza, il contenuto di caffeina è veramente basso e ha effetti minimi sull’organismo, per cui il caffè al ginseng come alternativa con meno caffeina potrebbe essere assolutamente valutato.
Chiaramente andrebbe evitato da chi ha problemi gravi e non può assumere caffeina, ma per il resto non è assimilabile al caffè in nessun modo: non provoca insonnia o agitazione, non ha effetti sulla pressione e non accelera i battiti cardiaci.
Per non assumere caffeina, in commercio è possibile anche trovare la variante totalmente priva di caffeina.
Come può essere realizzato il caffè al ginseng
Il caffè al ginseng può essere preparato facilmente anche in casa, ma se vuoi bere un buon caffè dovresti farlo con la macchina giusta.
Il composto, infatti, non è disponibile per la Moka ma si trova in vendita sotto forma di capsule, cialde o nella versione solubile.
Per le capsule e le cialde, basta scaldare la macchina da caffè per la casa, inserire il preparato e avviare l’erogazione. Così facendo, in qualche istante è possibile sorseggiare un caffè al ginseng dal gusto appagante e gradevole.
Con le macchine da caffè dotate di lancia per scaldare l’acqua, come quelle di Pontevecchio, è possibile utilizzare anche il caffè al ginseng solubile. Basta scaldare l’acqua e aggiungere la giusta quantità di ginseng in polvere.
Benefici e controindicazioni del caffè al ginseng
Come abbiamo anticipato, la radice di ginseng è uno scrigno di proprietà salutari per l’organismo:
- ha effetti calmanti e contrasta lo stress;
- migliora l’umore;
- favorisce le facoltà mentali e la concentrazione;
- dona energia;
- stimola il sistema immunitario;
- ha proprietà afrodisiache;
- facilita i processi digestivi;
- stimola la peristalsi e aiuta a combattere la stipsi;
- migliora le condizioni della pressione sanguigna.
L’azione del ginseng sul sistema nervoso è molto importante, poiché dà tono, favorisce la memoria e aiuta nelle attività che richiedono concentrazione.
Diversi studi scientifici sulla radice di ginseng affermano che migliori le attività erotiche e favorisca la sfera sessuale.
La giusta quantità di ginseng aiuta l’organismo a produrre sostanze preziose per il sistema immunitario, contrastando virus e batteri.
Nonostante il ginseng possa apportare enormi benefici all’organismo, non bisogna assolutamente abusare dei suoi principi attivi. Il consumo eccessivo di caffè al ginseng, infatti, può dare disturbi a livello intestinale, provocare ansia, provocare disturbi a livello cardiocircolatorio.
Inoltre, le persone che soffrono di malattie autoimmuni, condizioni metaboliche o disturbi emorragici dovrebbero evitare proprio la sostanza.
C’è da dire che il caffè al ginseng contiene una quantità minima di polvere di ginseng per cui gli effetti collaterali sono davvero sporadici. Ma vediamo quali sono i fastidi associati ad un consumo eccessivo di ginseng.
Il caffè al ginseng fa male?
Molte persone si chiedono se il caffè possa avere effetti negativi sull’organismo. In particolare, i dubbi riguardano il diabete e la pressione alta, ma un altro degli interrogativi frequenti è se il caffè al ginseng possa o meno provocare dipendenza.
Innanzitutto, bisogna accertarsi sulla qualità del caffè al ginseng. Capita di frequente che gli estratti di ginseng proposti siano di scarsa qualità o addirittura che la materia prima non sia effettivamente ginseng. Nel caso in cui vengano utilizzate sostanze diverse dal ginseng non è possibile valutare gli effetti collaterali. Tuttavia, è possibile acquistare estratti di ginseng di altissima qualità selezionati e provenienti effettivamente dalla pianta erbacea di panax ginseng.
Per quanto riguarda i dubbi sul diabete, questi scaturiscono dal fatto che in molti locali il caffè al ginseng sia già zuccherato. In realtà un caffè al ginseng di buona qualità può influire positivamente sull’indice glicemico, riducendo i livelli di diabete nel sangue.
Il discorso sulla qualità vale anche per chi ha problemi cardiocircolatori. In questo caso, però, bisogna fare attenzione a non eccedere poiché il consumo eccessivo potrebbe creare problemi a chi soffre di ipertensione. Mentre nelle quantità corrette, l’assunzione di ginseng può favorire il flusso sanguigno e dimostrarsi un valido alleato per chi ha problemi al sistema cardiovascolare.
La dipendenza è uno dei rischi meno fondati. La sostanza, infatti, non provoca nessun tipo di dipendenza fisica se non per quanto riguarda il gusto.
Dunque il caffè al ginseng non ha assolutamente nessuna controindicazione e non fa male se assunto in modo corretto.
Quando non bere il caffè al ginseng
Come abbiamo già sottolineato nel paragrafo precedente, il caffè al ginseng non provoca effetti collaterali se assunto con moderazione. I rischi sono legati principalmente all’abuso di caffè al ginseng o al consumo contemporaneo con alcune tipologie di farmaci.
In particolare, il ginseng può interagire negativamente con i medicinali immunosoppressori, antidepressivi, antinfiammatori e l’insulina.
Chiaramente, quando si considerano i possibili rischi del caffè al ginseng è necessario anche tenere conto delle possibili interazioni del caffè con diversi principi attivi, come l’efedrina e la clozapina, e con gli antibiotici.
Inoltre, quando ci si lascia andare ad un uso smodato di caffè si possono avvertire disturbi di vario genere, come bruciore allo stomaco e mal di testa.
In quantità moderate, invece, il caffè al ginseng può essere bevuto anche da chi soffre di gastrite e ipertensione. La quantità di caffeina, infatti, è talmente bassa da non incidere su queste problematiche.
Per quanto riguarda la gravidanza e l’allattamento, non ci sono controindicazioni. In generale, si tratta di una sostanza adatta anche in momenti delicati come questi, mantenendo sempre sotto controllo le quantità.
Quante tazzine di ginseng si possono bere al giorno
Il numero di tazze di caffè al ginseng che si possono consumare ogni giorno non dovrebbe essere superiore al quattro. È chiaro però che andrebbero considerate le caratteristiche della persona, la qualità della bevanda e le eventuali terapie farmacologiche in corso per poter dare un’indicazione personalizzata.
In caso di dubbi è sempre meglio chiedere un consiglio al proprio medico.
Conclusione
Il caffè al ginseng è veramente un’alternativa al caffè?
In linea generale, le differenze tra caffè e ginseng sono molte e per parlare di alternativa bisognerebbe valutare le esigenze individuali.
Per quanto riguarda la caffeina, il ginseng ne contiene dosi minime, che non incidono assolutamente sugli effetti della bevanda. Il gusto del ginseng è più particolare ma meno intenso e corposo rispetto a quello dell’espresso.
A livello di benefici, siamo più o meno sullo stesso piano, ossia entrambe le bevande hanno effetti energizzanti e favoriscono la concentrazione.
La partita si gioca in particolare sul piano delle preferenze personali. I veri coffee lover rinunciano difficilmente alla loro tazzina quotidiana di espresso in favore del ginseng, a meno che non vogliano ridurre l’assunzione di caffeina o variare il gusto.
Per noi che ci intendiamo di caffè, chiaramente, non c’è paragone tra le due bevande. Ma per aiutarti a gustare un caffè al ginseng di valore dal punto di vista organolettico, abbiamo dotato le nostre macchine di filtro per le cialde, in modo che tu possa gustare qualsiasi bevanda anche in casa con la tua macchina da caffè a leva Pontevecchio. Vai sul nostro catalogo online e scopri la macchina da caffè adatta a te.